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SPETTACOLI

La Resistenza

La Resistenza è una performance dei Fratelli Broche selezionato per Schiume Venus Project Festival tenutosi al Forte Marghera nel 2014. La Resistenza è un’insurrezione popolare, quella psicologica è un fenomeno difensivo del paziente; la resistenza è anche la lotta per la liberazione da un invasore straniero; la resistenza meccanica è la capacità dei materiali di ...

FEMINA. Vita dagli abiti di Sveva Zamboni (Bologna, 1925-2014)

Progetto multidisciplinare nato nel 2015 per la rassegna Fuori Formato a cura di Silvia Mei, FEMINA viene riproposto dai Fratelli Broche che, attraverso un allestimento site specific e la performance, svelano letteralmente la storia di Sveva Zamboni, donna immaginaria vissuta a Bologna dal 1925 al 2014 assimilandola a una qualsiasi donna bolognese vissuta tra i due secoli.

Filoconduttore

Progettato dai Fratelli Broche in collaborazione con Adiacenze, l’happening performativo FILOCONDUTTORE è una performance partecipata che mette in mostra oggetti di utilizzo comune e una espressione del comportamento umano dei nostri tempi: lo status symbol.

Rifiuti

RIFIUTI è una ricerca che indaga su un fenomeno sociale antropologico e architettonico degli ultimi tempi: la scomparsa del tradizionale bidone dell’immondizia.
Dal punto di vista artistico, i Fratelli Broche andranno a rappresentare metaforicamente il valore dei rifiuti della società contemporanea.

Sunday morning a casa Broche

Continuando la loro colonizzazione performativa che va da sfumature elettroshock ad allucinazioni-del-giorno-dopo, i BROCHE appaiono simultaneamente in realtà dell’intrattenimento diverse con l’ultima puntata della loro soap-pop-opera: Sunday morning a casa Broche.

L’Inconcludenza

L’inconcludenza è una performance-spettacolo che compie una riflessione sui nuovi mezzi di relazione tecnologici e i nostalgici rapporti interpersonali del passato. In un social network puoi vivere la parabola dell’innamoramento senza conoscere direttamente la persona: la individui, ti emozioni a scoprirla senza che lei ne sia consapevole, te ne disinnamori…

Lo schiaccianoci

Lo Schiaccianoci dei Broche è un lavoro teatrale nato dallo studio del racconto di Hoffman: “lo schiaccianoci e il re dei topi”, che si è contaminato nel work-in-progress di altre letture: “il signore delle mosche” di Golding e la biografia de “il petiso orejudo” bambino killer dell’Argentina di primo ‘900.

Le quattro pagine

Le quattro pagine è un progetto di performing art per il quale i Fratelli Broche si sono ispirati a un diario di una zia suicida.
Questo scritto racchiude in se un tema caro al gruppo Broche: la decadenza del sentimento.

Dal punto di vista della struttura il diario è visto come un ampio testo teatrale e ogni sua pagina diviene la drammaturgia di una singola performance.
Da un primo studio sul testo, sono passati a una ricerca degli oggetti appartenuti alla donna, diventati poi scenografia.

L’ECCESSO

In occasione della mostra “No, #Oreste, No! Diari da un archivio impossibile”, domenica 17 marzo alle ore 15 presso il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, i Fratelli Broche presentano la performance “L’ECCESSO” a cura di Adiacenze.

La performance porta allo spettatore un’immagine visionaria sul rapporto tra l’uomo e i rifiuti della produzione umana.

Siamo stati una società esperienziale. Noi dell’occidente.

Dal 28 aprile all’8 maggio 2021 i Fratelli Broche partecipano a HOLE, un progetto espositivo in vetrina curato da Adiacenze in collaborazione con lo studio indipendente di progettazione grafica Tatanka e Andrea Tinterri, critico e curatore indipendente, con l’opera “Siamo stati una società esperienziale. Noi dell’occidente.”